Packaging per il vino: strategie per essere unici!
Il packaging del vino è un argomento molto variegato e complesso. Anche solamente in Italia, uno dei paesi al top della produzione mondiale di vino, si tratta di un mercato enorme: dal 9 al 12 aprile, a Verona, avremo il più fulgido esempio della produzione italiana, con il Vinitaly, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino.
Per le caratteristiche intrinseche del prodotto, ci sono dei grossi limiti per la personalizzazione della confezione e delle bottiglie di vino. Per questo, i nostri consigli potranno essere utili a tutti coloro che vogliono realizzare un packaging perfetto per le proprie confezioni!
Il vino è naturalmente commercializzato in bottiglia e questo riduce le possibilità di sviluppare un packaging fuori da certi standard. Con un pizzico di fantasia è comunque possibile progettare e ralizzare un packaging originale che ci differenzi dalla concorrenza: su questo tema si concentra buona parte del lavoro di Oropak.
Scatole per il vino
I limiti di una bottiglia di vetro possono essere facilmente superati creando un packaging dedicato per contenerla. È una cosa che vediamo spesso nella produzione di vini da tavola e che si estende anche a superalcolici e vini spumante. È una soluzione che può lavorare sulla singola bottiglia o su un set di bottiglie: ci infatti sono scatole che possono contenere una, due, tre o quattro bottiglie contemporaneamente.
Una bottiglia di vino è infatti un regalo gradito da tutti, vero jolly da giocare quando non si sa cosa donare ad amici e parenti. Ma per non risultare banale, una bottiglia di vino deve avere un packaging che ne esalti la qualità. Il vino inizia ad essere assaporato, quindi, ancora prima dell’apertura della bottiglia!
Tra i materiali più utilizzati troviamo il cartone e persino la carta semplice.
Soluzioni semplici ed economiche sono sicuramente le scatole in cartone o le buste: il materiale consente infinite possibilità per la realizzazione di un design personalizzato con cui rendere uniche le vostre scatole. Dal produttore al consumatore, i contenitori diventano uno strumento con cui impreziosire il prodotto finale, ma anche un veicolo di visual marketing, grazie al quale si può continuare a pubblicizzare il vino anche dopo la vendita.
Ultimamente, poi, si possono trovare sugli scaffali bottiglie avvolte nella carta (capita molto spesso per le birre artigianali, ma anche per qualche etichetta vinicola). La carta può essere di materiale differente come acetato o solo carta stampata, e ha una duplice funzione: impreziosisce il prodotto e protegge il vino dalla luce.